Lanzarote, una delle isole delle Canarie al largo della costa dell'Africa Occidentale e sotto il dominio della Spagna, isola quindi europea a tutti gli effetti, è famosa per il clima sempre caldo, le spiagge e i paesaggi vulcanici. Le rocce del Parco Nazionale Timanfaya hanno avuto origine in seguito all'eruzione vulcanica avvenuta intorno al 1730, una eruzione ammantata di leggenda. Le grotte della Cueva de los Verdes sono state invece create da un fiume di lava sotterraneo, e di certo rappresentano una delle attrazioni turistiche più conosciute. Sulla costa est, la località di villeggiatura Puerto del Carmen ospita case bianche, spiagge e centri per le immersioni. L'isola è spesso battuta dal vento, e dal punto di vista agricolo il vino è in assoluto uno dei prodotti più caratteristici; produzione più significativa per qualità che per quantità, e scopriremo perchè. In meno di 30 minuti di traghetto, dalla punta a nord est, sovrastata dal bellissimo Mirador del Rio, si può raggiungere la minuscola isola de La Graciosa, un paradiso di quiete davvero unico nel suo genere.

La descrizione di Lanzarote potrebbe terminare qui. Oppure si potrebbe raccontare ancora molto, soprattutto per il paesaggio assolutamente unico. Una distesa scura di pietra e terra nere, intervallate da qualche zona dove la spiaggia recita ancora una parte speciale. Ma è di certo la natura selvaggia la caratteristica principale di un luogo che pare ostile ma che gli abitanti hanno saputo trasformare in ospitale. Bar e taverne tipici, case bianche per legge ed una accoglienza che insieme al clima ed alla particolarità delle strade hanno reso questo luogo non solo un buen ritiro per molte persone da tutto il mondo, ma anche un vero e proprio paradiso per ciclisti e triatleti in fase di preparazione.

10 motivi per pedalare a Lanzarote? No, le classifiche non ci piacciono.

Ma è da esattamente da qui che ripartiamo, dallo sport e dalla nostra amati bici in particolare, che ci permette la perfomance, ma anche il divertimento sotto forma di cicloturismo ed esperienze da vivere, pedalata dopo pedalata. Con una specifica attitudine che caratterizza CyclingLands e tutta la sua community; come recita uno dei nostri hashtag, #itsnotaraceitsapleasure, non è una corsa è un piacere.

È con questo spirito che abbiamo pedalato sull'isola per una intera settimana. Abbiamo scelto la zona di Costa Teguise, ad una manciata di km da Arrecife. È territorio di ciclisti, runner e triatleti, all'interno di una struttura perfetta per le esigenze di chi pratica sport, il Sands Beach Resort.

A colpire sono anche civiltà e rispetto reciproco nella condivisione della strada. E' così, con grande attenzione, che si sorpassa, non solo a Lanzarote, non solo in Spagna. All'inizio, ogni volta, ci si stupisce di questa modalità di sorpasso, attenta al ciclista. L'importante, per quando si torna in Italia, è non farci troppo l'abitudine, e continuare, sempre, a predicare, e mettere in pratica, una educazione stradale che preservi la vita umana.

E comunque, in termini di sicurezza in sella, notevole anche la pista ciclabile di Arrecife, una vera pista ciclabile: facilmente individuabile, con spazi ben delineati, segnaletica orizzontale chiara. Una ciclabile come dovrebbe essere: non condivisa con altri utenti, come i pedoni, e non a sulla stessa sede automobilistica, dove è spesso sporca e pericolosa...

A Lanzarote abbiamo incontrato anche Francesco Alugi, coach riminese che si è stabilito sull'isola ed ha preparato per la nostra avventura un ottimo programma settimanale. Con pedalate giornaliere, in pochi casi superiori ai 100 km, si visita tutta l'isola ed i suoi punti di maggior interesse storico e paesaggistico, come Il parco nazionale di Timanfaya, il Mirador del Rio, la spiaggia del Papagayo, la Gerla con le terre a vocazione vitivinicola ed alcuni piccoli paesi assolutamente caratteristici. Lo abbiamo intervistato, per farci raccontare direttamente da lui il motivo della sua scelta e cosa Lanzarote offre a chi ama lo sport, e la bici in particolare.

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